
In questa ricerca viene confermato l’aumentatato rischio di SIBO dopo trattamento a lungo termine con IPP. Tuttavia la buona notizia è che il numero complessivo di effetti collaterali da SIBO si è ridotto negli ultimi anni grazie alla consapevolezza e alla conoscenza scientifica divulgata a partire dal 2010 (cfr Lombardo L et al Clinical Gastroenterology and Hepatology 2010,8:504-8) oltre che, verosimilmente, grazie all’azione “restrittiva” operata dal SSN e dagli organi sanitari regionali, per ragioni sia economiche che scientifiche”.